Mentre in città resta l’euforia per la promozione del Giugliano in Lega Pro, si riaccende il dibattito sullo stadio De Cristofaro. L’impianto di Campopannone ha bisogno infatti di importanti lavori di adeguamento per ospitare le gare dei professionisti. Sono necessari tornelli agli ingressi, telecamere e soprattutto i riflettori nel campo. L’impianto d’illuminazione è stato completamente vandalizzato negli anni di assenza del calcio in città ed il ripristino era stato escluso dall’intervento di restyling ultimato ad inizio 2020. La giunta comunale, col sindaco Nicola Pirozzi e l’assessore Gaetano Coppola, è al lavoro per far partire il cantiere ma con i tempi tecnici e burocratici è difficile farsi trovare pronti per l’iscrizione alla Serie C. Ecco perchè le prime gare si dovrebbero giocare fuori dalle mura casalinghe, come confermato dal presidente ai nostri microfoni.

Il presidente Mazzamauro: “Probabilmente prime partite in un altro stadio”

“Il De Cristofaro ha bisogno di alcuni lavori e sicuramente lo sapevamo già da prima. – ha sottolineato Alfonso Mazzamauro – Quindi probabilmente alcune partite giocheremo fuori dalle nostre mura purtroppo. E questo mi fa male, molto. Perché ora che il pubblico si sta avvicinando ci allontaniamo noi. Però – ha aggiunto il presidente gialloblu – abbiamo trovato un amministrazione comprensiva e presente. Persone eccezionali e credo che manterranno le promesse fatte. I lavori dovrebbero iniziare a breve. I fondi pare che già ci siano ma ci sono delle tempistiche tecniche da rispettare. Confido comunque – ha concluso il presidente – che nei prossimi mesi si troverà la soluzione.” 

Il patron ha provato quindi a tranquillizzare ma resta la preoccupazione tra i tifosi. Si spera, dopo aver atteso per 15 anni il ritorno tra i professionisti, che il Giugliano non sia costretto a giocare troppe gare lontano dal De Cristofaro dopo il ritrovato entusiasmo. 

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