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C’è tanta incredulità a Giugliano per la morte di Annamaria di Marino, la commerciante di 68 anni travolta e uccisa ieri sull’Asse perimetrale di Melito. La donna si sarebbe fermata con l’auto per recuperare il cagnolino scappato dall’abitacolo. Un gesto che purtroppo le è costato la vita.

Lutto a Giugliano per Annamaria di Marino: addio a storica commerciante

Nel centro storico la conoscevano tutti. In via Licoda al suo negozio di intimo, Clothes, lei e il marito hanno servito per decenni centinaia di clienti giuglianesi. Sempre dolce, sempre simpatica, sempre gentile. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro. Nessuno questa mattina riesce a capacitarsi di come sia potuto succedere. “Che dolore enorme, ricordi indelebili di lei. Una donna meravigliosa”, scrive Maria Rosaria. “Grande donna”, commenta Lina.

La dinamica incerta

La dinamica del sinistro resta ancora da chiarire. Da quanto apprende Teleclubitalia, Annamaria ieri viaggiava lungo l’Asse Mediano, in direzione Lago Patria. All’altezza dell’uscita di Casandrino succede qualcosa che segnerà per sempre la sua esistenza. Forse il cane scappa dall’abitacolo, forse un guasto alla macchina. Annamaria è costretta a fermarsi, in un punto tra l’altro molto pericoloso, in un tratto della SP 500 a scorrimento veloce percorso da centinaia di auto ogni ora. La commerciante scende, prova forse a recuperare il suo cagnolino. Un automobilista sopraggiunge, non fa in tempo a frenare e la travolge in pieno. Ne nasce un tamponamento a catena che coinvolge cinque veicoli. La corsa in ospedale sarà inutile: troppo gravi le ferite riportate. Il cuore della 68enne smette di battere. Oggi Giugliano piange un pezzo del commercio cittadino.

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