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Giugliano, successo per la mostra “La ricomparsa della pittura figurativa” nella redazione di Teleclubitalia

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Si è conclusa con un notevole riscontro di pubblico la mostra “La ricomparsa della pittura figurativa”, ospitata presso la sede di TeleClub Italia al sesto piano di Palazzo Russo a Giugliano in Campania. L’esposizione, inaugurata ieri 27 novembre e curata da Franco Riccardo, ha rappresentato il terzo appuntamento del percorso che l’emittente dedica alla promozione delle arti visive contemporanee. Un ciclo dal titolo “Arte, natura e ambiente”.

Giugliano, grande successo per la mostra “La ricomparsa della pittura figurativa”

 

L’affluenza costante e l’interesse dei visitatori hanno testimoniato la forza del tema proposto: un ritorno consapevole alla figura umana nella pittura contemporanea, dopo anni dominati da sperimentazioni concettuali e linguaggi digitali. Il pubblico ha accolto con curiosità e partecipazione il dialogo costruito tra i lavori di Enzo Esposito Cumani e Davide Stasino, due interpreti molto diversi ma complementari.

Secondo il curatore Riccardo, “la figura non è soltanto un soggetto, ma una soglia di senso”, una riflessione che ha trovato piena risonanza nelle opere esposte e nei numerosi confronti nati tra visitatori, artisti e operatori culturali. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Aura Edizioni, DocuClub, Dreamer Partners, Empire e Cantine Cecere, ha contribuito a rafforzare il ruolo di TeleClub Italia come spazio attivo nella promozione della creatività locale. L’evento è culminato nella degustazione dei vini delle Cantine Cecere e dei panettoni dell’Empire di Aversa.

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Le opere

 

Le tele di Enzo Esposito Cumani hanno colpito per la loro intensità primordiale: figure che sembrano affiorare da una memoria atavica, corpi essenziali e magnetici sospesi in un tempo interiore. Un approccio quasi rituale, capace di creare un’esperienza immersiva e meditativa. Diverso il percorso di Davide Stasino, che ha affascinato il pubblico con la sua indagine sul volto come luogo di instabilità e metamorfosi. Le sue immagini, spesso frammentate e attraversate da distorsioni percettive, hanno offerto una visione inquieta e interrogativa dell’identità contemporanea.

La mostra si è quindi distinta non solo per la qualità delle opere, ma per la capacità di riaccendere l’attenzione sulla pittura figurativa come scelta radicale e attuale. Un risultato che, alla luce della partecipazione registrata, conferma il valore di un progetto destinato a lasciare un segno nel panorama culturale del territorio a nord di Napoli.

Giugliano, gran successo per la mostra “Corpo, Arte e Ambiente” con opere di Dago e Laura Niola

 

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