Non solo i rincari alle bollette, ma anche furti e rapine ai danni delle attività commerciali rischiano di mettere in ginocchio i commercianti di Napoli e provincia. È il caso di un giovane imprenditore: ha 28 anni ed è titolare di un ristorante situato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli.

Furto in un ristorante nel Napoletano, è il secondo in 48 ore: “Così chiuderemo”

Nella notte tra giovedì e venerdì i ladri sono entrati in azione nel suo locale: hanno sfondato la porta di ingresso in vetro e una volta all’interno hanno messo completamente a soqquadro il ristorante.

In un messaggio inviato al deputato Francesco Emilio Borrelli il 28enne esprime tutta la sua amarezza: “Sono un giovane imprenditore di Somma Vesuviana, ho i miei 28 anni compiuti da poco. Passa la pandemia, passano i problemi quotidiani, passano i problemi legati all’energia elettrica dove siamo stati piegati in due senza essere aiutati. Ora ci ritroviamo ad essere derubati due giorni di fila, prima alle auto e poi al nostro esercizio commerciale”.

Dalle immagini condivise dallo stesso titolare, si vedono sedie e confezioni di gomme da masticare per terra e anche schegge di vetro sul pavimento. È il secondo furto in quarantott’ore che l’attività subisce. Nel primo caso, i malviventi hanno rubato alcune auto in sosta nel parcheggio del locale.

Lo Stato poi non aiuta – prosegue il 28enne – non aiuta ad andare avanti con scarsa presenza in tutto. Un ragazzo a 28 anni, dopo 6 anni di attività, non dovrebbe mai pensare che l’unica strada da prendere è la chiusura della propria attività. Ci sentiamo sempre più soli”, conclude l’imprenditore.

“Da tempo denunciamo la piega che sta prendendo la situazione nella nostra terra dove criminali e delinquenti la fanno da padrone agendo indisturbati – commenta Borrelli -. Cittadini, commercianti e negozianti non ne possono più. Presto nessuno più avrà voglia di vivere qui né tanto meno di investirci“.

 

 

 

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