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“A Frattamaggiore non si può vivere!”. Inizia così il duro sfogo di Giosuè Capasso, proprietario del ristorante Bottega Planca di via Lupoli. Il locale – dal giorno della sua apertura e cioè meno di due anni – ha subito quattro furti. L’ultimo quello della scorsa notte: ultimo giorno prima delle ferie estive. Una chiusura amara per l’imprenditore che insieme al suo socio si dice stanco, deluso e arrabbiato.

Frattamaggiore, quattro furti in meno di due anni: ristorante nel mirino dei ladri

“Diteci almeno chi governa questa città? La politica, le forze dell’ordine o la malavita? Diteci a chi rivolgerci per evitare il solito scarico di responsabilità” si chiede l’imprenditore sui social, aggiungendo altri dettagli che riguardano l’insicurezza che si vive in città.

“A Frattamaggiore – prosegue Capasso nel suo sfogo – non si può parcheggiare una macchina in strada perché la rubano. Non puoi fare una passeggiata tranquillamente senza il rischio di venire aggredito e derubato. E se apri una attività come noi subisci un furto dopo l’altro…”

E ancora: “tutte queste case bellissime che state costruendo- si chiede l’imprenditore in riferimento alle decine di nuovi cantieri in corso a Frattamaggiore – per chi le costruite? A chi le venderete? Come si può continuare a vivere qui?”.

Il furto a Bottega Planca è infatti solo l’ultimo di una serie di raid che si sono verificati nella città a nord di Napoli nell’ultimo periodo. Colpite diverse attività anche del centralissimo corso durante o la farmacia di via padre Mario Vergara. Quasi sempre i criminali sono entrati in azione di notte.

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