palmi Mondragone zona rossa

Palmi zona rossa. Nella giornata di ieri non si è parlato d’altro. La città Palmi è stata sotto la lente di tutta Italia. La “zona rossa” istituita dalla Santelli per il mini focolaio di contagi da Coronavirus preoccupa l’intera nazione. Anche in Campania il governatore De Luca ha “chiuso” parte della cittadina di Mondrogane per un focolaio negli ex palazzi della Cirio e isolato 700 persone. Sono le prime “zone rosse della Fase 3.

Il focolaio di Palmi è la prima zona rossa della fase 3

L’ordinanza è motivata dal fatto che, come si legge nel corpo del provvedimento, “il 21 giugno la Commissione straordinaria prefettizia dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha comunicato che, fino alla mezzanotte del 20 giugno, sono stati già individuati otto soggetti positivi a Covid-19 presso il Comune di Palmi, residenti precisamente nei quartieri, tra loro adiacenti, Pietrenere-Tonnara-Scinà. Il focolaio è derivato da due soggetti Sars-CoV-2 positivi, rientrati in Calabria provenienti da altre Regioni, per il quale il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp ha in atto ulteriori accertamenti. L’evolversi della situazione epidemiologica, legata al cosiddetto ‘contagio di ritorno’ può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili”.

La Protezione Civile di Palmi

Gli uomini della Protezione Civile hanno montato una tenda vicino al porto che sarà utilizzata come centro covid per effettuare eventuali tamponi. Tutti i residenti sono invitati a effettuare il test in modalità gratuita.

Focolaio Mondragone 

Dopo la scoperta di un focolaio di coronavirus nel paese domizio, per i residenti del’intero complesso abitativo sono tornate in vigore le misure di contenimento più restrittive.

Mondragone, 700 persone in isolamento

La decisione è arrivata direttamente dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Il governatore nella giornata di ieri ha emesso un’ordinanza dopo l’accertamento di ben otto casi di positività al Covid-19. Sono tutti cittadini di nazionalità straniera, residenti nei palazzi Cirio (Palazzo Drago, Palazzo Roma, Palazzo A-G, Palazzo Nuovo Messico, Palazzo California). A determinare probabilmente la diffusione del virus le ceratteristiche del complesso abitativo, tutti densamente popolati e ad alta promiscuità.

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