Figlio di Sandokan pestato nel locale di Carinaro, c’era anche Nuvoletta jr

E’ forte l’attenzione degli investigatori su quanto avvenuto nella maxi rissa nel locale di Carinaro. Tra i feriti c’è infatti Ivanhoe Schiavone, quartogenito del boss dei Casalesi Francesco ‘Sandokan’, ed il rischio vendette dopo il pestaggio è concreto.

Sono stati avviati gli interrogatori da parte della Procura di Napoli nord e sul caso è stata informata anche la Dda di Napoli. Tra i giovani coinvolti ci sarebbe anche un nipote dei Nuvoletta di Marano e, con il clan di Poggiovallesana, – come ricorda Il Mattino – i Casalesi hanno una partita aperta col sangue dal 1984 quando, su ordine di Antonio Bardellino, un commando fece irruzione nel fortino della cosca legata a Cosa Nostra e uccise Ciro Nuvoletta. Fu l’inizio della autonomia dei Casalesi dalla camorra napoletana. Storie vecchie che però, vista la caratura dei cognomi dei personaggi coinvolti nella rissa a Carinaro, la Dda non può non tenere in conto.

Adesso gli investigatori stanno monitorando gli spostamenti dei parenti del rampollo dei Casalesi uscito con volto tumefatto e piede contuso dalla maxi rissa nel locale dell’agro aversano. Sandokan junior fino a dicembre scorso era sottoposto alla sorveglianza speciale e non poteva avere colloqui con il padre detenuto al 41bis nel carcere di massima sicurezza di Parma. Adesso può partecipare però alla visita mensile concessa. Anche su questi incontri c’è la massima attenzione dei carabinieri del comando provinciale di Caserta che hanno la delega d’indagine della Dda ma anche quella della procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco. Sono infatti due le inchieste aperte per la notte di follia a Carinaro.

Ivanhoe al momento, però, è una delle vittime della violenza anche se la settimana dopo sarebbe ritornato nel locale, forse a caccia dei suoi aggressori. L’ipotesi di reato formulata è di rissa aggravata dal metodo mafioso. E tra gli indagati c’è il giovane imparentato con i Nuvoletta che compare nella ricostruzione dei carabinieri come uno degli aggressori. Poi ci sono alcuni amici di Schiavone jr, a loro volta imparentati con pregiudicati di camorra. Per ora regna però l’omertà: nessuno ha voluto collaborare.

 

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