Si è concluso questa mattina il processo svoltosi presso il tribunale di Napoli Nord, sezione 2, collegio c, a carico di Lucio Luongo (39enne residente a Secondigliano e difeso dall’avvocato Mattia Flocher), Gennaro Viglione (40enne residente a Melito e difeso dall’avvocato Salvatore Cacciapuoti) e Salvatore Tamburrino (difeso dall’avvocato Gennaro Pecoraro).

L’accusa era di estorsione aggravata dal metodo mafioso e lesioni aggravate. La vicenda risale al 16 aprile 2014 ai danni della concessionaria “Rinauto” di Arzano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri che effettuarono l’arresto, i due si erano recati nell’autosalone che si trova sulla IV traversa della Strada provinciale Arzano-Casandrino e avevano cominciato a pretendere la restituzione di soldi pagati da un loro congiunto per una vettura, poiché, a loro modo di vedere, il parente era stato raggirato. Al suo rifiuto i due avrebbero quindi aggredito il titolare del locale e i suoi familiari, procurando loro lesioni.

Oggi, però. gli imputati sono stati assolti dal reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed i soli Viglione e Tamburrino sono stati rispettivamente condannati alla pena di mesi 6 e mesi 8 per il reato di lesioni aggravate.
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