E’ un quadro politico frammentato quello che emerge dalle urne del ballottaggio che ieri hanno visto 9 comuni campani al voto. Il Partito Democratico vince in tre comuni importanti: Sant’Antimo, Torre Annuziata e Bacoli.

A Sant’Antimo, forse, la vittoria più importante dopo anni di dominio incontrastato di centrodestra. Aurelio Russo ha avuto la meglio su Corrado Chiariello, che pure aveva raccolto la maggioranza relativa dei consensi al primo turno. A Torre Annunziata Vincenzo Ascione “asfalta” Alfieri con una maggioranza bulgara (più del 60 % dei consensi). A Bacoli Giovanni Picone riporta i partiti al potere dopo la vittoria dell’outsider Josi della Ragione del 2015.

Debacle, invece, del centrodestra. L’unico comune dove strappa la vittoria è in provincia di Caserta, a Maddaloni. Andrea De Filippo conquista lo scranno di primo cittadino raccogliendo il 52, 15 % dei consensi. A Melito Antonio Amente ha vinto conducendo una compagine di liste civiche. Per la prima volta nella sua storia politica, il già tre volte sindaco della città a nord di Napoli, non si è presentato alle elezioni con simboli di partito. “Non siamo né di destra né di sinistra”, il suo slogan.

Svolta “demA” ad Arzano. Nel comune sciolto per inflitrazioni camorristiche, gli elettori hanno premiato la svolta “arancione” di Fiorella Esposito, unica candidata del movimento fondato da Luigi De Magistris a strappare la vittoria in uno dei comuni al voto. De Mare, candidato PD, va all’opposizione con il 43, 74 % dei consensi.

I DATI SULL’AFFLUENZA

Provincia di Napoli

ELEZIONI MELITO

ELEZIONI SANT’ANTIMO

ELEZIONI ARZANO

ELEZIONI SOMMA VESUVIANA

ELEZIONI TORRE ANNUNZIATA

ELEZIONI BACOLI

Provincia di Caserta

ELEZIONI MADDALONI

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