C’è anche uno degli uomini inchiodati dal servizio di “Striscia La Notizia” tra gli arrestati di stamattina nell’ambito dell’inchiesta sulla compravendita di falsi diplomi e attestati per il personale ATA ad Avellino.

Si tratta di Antonio Perillo, ex collaboratore della Cisl Irpinia-Sannio, stanato da Luca Abete mentre consegnava un diploma falso a una donna in cambio di 2.300 euro. Perillo è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere: è soprannominato “mister duemila euro” perché era quello l’importo della tangente che intascava per rilasciare i falsi certificati.

Tra le sei persone mandate ai domiciliari, invece, c’è anche un funzionario dell’ufficio scolastico provinciale di Avellino. Gli arrestati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale, reati in concorso, continuati e aggravati. Sono circa cinquanta i casi di compravendita ad essere analizzati dagli inquirenti, mentre in un’altro filone d’inchiesta parallelo gli indagati sono 43.

Le azioni di notifica della misura cautelare degli arresti domiciliari, della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono state completate stamattina dai carabinieri del Nucleo investigativo nei comuni di Avellino, Montefalcione, Ottaviano, San Prisco e Palma Campania.

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