de luca guerra nucleare

E’ un De Luca piuttosto preoccupato quello che parla alla sua platea durante la consueta diretta del venerdì pomeriggio. Il governatore della Campania affronta il tema della guerra in Ucraina e i venti di conflitto atomico che soffiano dal Cremlino.

De Luca: “A un passo dalla guerra nucleare”

“Siamo ad un passo dalla guerra nucleare”, tuona l’inquilino di Palazzo Santa Lucia, che chiede alle parti in causa – Ucraina e Russia – un cessate il fuoco per un mese e l’avvio di una campagna di dialogo. “Solidarietà a Zelensky – specifica – ma non può dire ‘Non si dialoga con nessuno’, chi lo dice dovrà risolvere da solo i problemi della sua nazione”. De Luca confida nei negoziati per scongiurare l’allargamento del conflitto e la recrudescenza dei problemi economici che hanno investito anche l’Europa dall’inizio degli scontri militari. Inflazione e crisi energetica sono a tutti gli effetti il prodotto di “un’economia di guerra”.

“Dal 24 febbraio c’è stata un’evoluzione sempre più drammatica della guerra in Ucraina – sottolinea il Presidente della Regione – abbiamo detto con chiarezza delle grandi responsabilità della Russia nell’aggressione, abbiamo sostenuto l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa. Negli ultimi giorni c’è stata una evoluzione e drammatizzazione inimmaginabile nella guerra in Ucraina. La Russia ha proceduto all’annessione di 4 regioni dell’Ucraina ma soprattutto è iniziata a circolare in maniera preoccupante l’uso delle armi nucleari. Questi due elementi determinano una svolta profondamente diversa e ci obbligano a prendere iniziative di massa a sostegno della pace“.

Rincari e Covid

Vincenzo De Luca annuncia quindi una grande marcia della pace in vista della fine di ottobre, che coinvolga società civile, istituzioni religiose ed enti locali. Dopo aver incentrato gran parte del suo intervento sul conflitto, il governatore sposta poi l’attenzione sul dopo-elezioni e invita il Governo in pectore a preparare un piano di contrasto alla crisi energetica per salvare migliaia di aziende, tra cui quelle dei trasporti. Infine chiude con il Covid: i contagi sono in aumento ed è bene non abbassare la guardia “indossando la mascherina quando ci sono assembramenti o sui mezzi pubblici anche se è obbligatoria sono negli ospedali e nelle RSA“.

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