“Mi rimane solo il napalm, o il lanciafiamme. Oltre non so”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sull’introduzione di eventuali restrizioni per i non vaccinati nel caso di un ritorno alle zone gialle, come hanno ipotizzato altri presidenti di Regione.

De Luca contro no vax: “Siamo alle prese con gli imbecilli. Mi rimane solo il napalm”

“Sarebbe il minimo – ha aggiunto il governatore campano – mettere in atto un lockdown per chi non si è ancora vaccinato. Cominciamo a capire qual è la caduta negativa degli atteggiamenti irresponsabili messi in atto in questo paese”, ha sottolineato De Luca, durante la presentazione della nuova piattaforma regionale per ridurre i tempi della burocrazia.

“Siamo alle prese con gli imbecilli – ha detto – che anziché vaccinarsi fanno i cortei. Mi auguro che di fronte a questa quarta ondata capiscano che il dovere di tutelare salute di cittadini sia un dovere tutti. Chi non si vaccina non può avere gli stessi diritti di chi lo fa”, ha ribadito.

Ieri la Regione Campania ha annunciato la possibilità di sottoporsi alla terza dose a coloro che si sono sottoposti all’ultima somministrazione del vaccino.

“Siamo già partiti con le terze dose per tutti i nostri cittadini che hanno fatto da sei mesi l’ultima somministrazione. Priorità assoluta al personale sanitario e personale scolastico. Nelle ultime settimane abbiamo registrato un aumento fortissimo di contagi per la fascia dei bambini al di sotto dei 15 anni e quindi persona scolastico esposto al contagio. Se vogliamo evitare di chiudere fra tre settimane le scuole dobbiamo vaccinare tutto personale scolastico”, ha proseguito De Luca.

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