de luca covid

“In questo momento siamo di fronte a problemi drammatici. Abbiamo dieci volte più contagi covid rispetto a un anno fa, abbiamo 4 volte più ricoveri nei reparti ordinari, un 20% in più nelle terapie intensive dove tutto sommato si regge. E’ evidente però che per ragioni statistiche, se arrivi a cento volte più di contagi arriveremo alla fine anche alle terapie intensive”. Sono le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto all’apertura dei lavori del “Laboratorio Sanità 20/30” a Napoli.

Covid, l’allarme di De Luca

Il governatore da tempo chiede maggiore attenzione alla popolazione relativamente all’uso della mascherina e a tutte le precauzioni utili a evitare il contagio. Oggi però alza il tiro e definisce “la situazione negli ospedali drammatica. Intanto perché c’è una parte di personale medico che è contagiato e non va nei reparti, poi siamo ormai nel pieno del piano ferie del personale. Il personale è stremato, non ce la fa più. Fra ferie, pensionamenti e personale contagiato noi facciamo fatica a reggere i reparti ordinari. Questo a Roma non lo sanno. Ma questa è la realtà concreta, che devono gestire le Regioni, e meno male. In questo Paese il 99% del lavoro anti Covid lo hanno fatto le Regioni, non Roma. Roma non ha fatto niente”.

Il presidente spiega che c’è già un problema nella gestione dei positivi che hanno bisogno di cure ospedaliere, che di questo passo potrebbero aumentare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. “Nelle riunioni fatte con i direttori generali abbiamo deciso che gli asintomatici vengano ricoverati nei reparti ordinari – spiega De Luca – altrimenti dobbiamo chiudere i reparti come un anno fa, creando problemi per altre patologie. Ma quando portiamo positivi nei reparti, scatta un problema di responsabilità del personale medico. Anche qui il Ministero dovrebbe definire un protocollo con il quale si stabilisce che il positivo asintomatico, magari in maniera più riservata, venga accolto nei reparti ordinari. Perchè se portiamo un positivo nel reparto ordinario e si contagia il paziente accanto, chi ne risponde? Ma siamo in questa situazione: o chiudiamo i reparti, o dobbiamo portare una quota di asintomatici nei reparti ordinari, ma dando garanzie di serenità al personale medico, non potendo esporre a livello personale a responsabilità anche di altro tipo”.

Già ieri De Luca aveva detto che “i positivi reali sono almeno il doppio di quelli che registriamo. Questo è un altro elemento per cui ho insistito nelle ultime settimane nell’uso della mascherina. È l’unico strumento che abbiamo di protezione. Mi rendo conto che siamo in estate, però questo rompete le righe non va bene perché rischiamo di avere problemi seri. Nessuna drammatizzazione però i numeri sono quelli che sono. Quando arriviamo ad avere 10/15 volte più positivi rispetto allo scorso anno è evidente che i problemi cominciano a diventare seri, quindi bisogna essere responsabili e indossare la mascherina anche all’aperto perché nessuno è in grado di sapere se ci sono positivi in circolazione”.

De Luca ha poi spiegato che “stiamo facendo di tutto per essere pronti ad affrontare anche questa ondata, daremo ancora una volta sicurezza ai nostri concittadini” e che “saremo pronti ad essere la prima regione d’Italia dal punto di vista dell’organizzazione”.

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