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Un vero e proprio vademecum elaborato dal comitato scientifico istituto dal premier Giuseppe Conte per rallentare e arginare il contagio del coronavirus in Italia. Il premier ha inviato al ministero della Salute le nuove raccomandazioni da rivolgere a «tutti gli italiani».

Vademecum per arginare il contagio

L’elenco fornito dal premier contiene una serie di indicazioni generali che invitano i concittadini a cambiare le loro abitudini giornaliere. Si va da quelle più semplici, come evitare luoghi affollati, a quelle più severe, come ad esempio l’invito rivolto agli anziani a restare a casa per non mettere a repentaglio la loro salute ed evitare di entrare in contatto con persone contagiate.

Coronavirus, evitare luoghi affollati

E’ la raccomandazione già lanciata due settimane fa, quando è esploso il contagio nel lodigiano: evitare posti affollati. Discoteche, bar, ristoranti e altri luoghi che consentano al virus di circolare e diffondersi tra le persone. Sono state proprio queste, infatti, le occasioni che hanno accelerato il contagio anche nel Mezzogiorno.Una cena di lavoro o una serata tra amici può risultare determinante nella diffusione del virus.

Evitare baci e abbracci

In generale, sotto la lente di ingrandimento dei virologi, sono finiti tutti i contatti interpersonali. La distanza consigliata da tenere è di circa due metri. Comunque oltre un metro, il saluto si farà da lontano e si dovranno evitare gli abbracci, così come i baci. Naturalmente, chi ha la febbre deve evitare di uscire da casa, anche se non ha alcun sospetto di aver contratto il Covid-19. Infatti una persona influenzata è una persona con le difese immunitarie più basse e più esposta alle conseguenze negative del contagio.

Gli anziani

Le raccomandazioni fonite dall’Esecutivo e diffuse dal Ministero riguardano tutta Italia, ed erano già parzialmente contenute nel precedente Dpcm. I soggetti più a rischio sono gli over 65, visto che il tasso di mortalità è elevato nelle fasce d’età più alte. Gli anziani devono evitare di stare in giro il più possibile, in Lombardia l’indicazione continua a riguardare chi ha più di 65 ma oggi è estesa anche al resto del Paese.

Estensione della zona rossa?

Nelle ultime disposizioni, almeno per ora, non è previsto l’allargamento delle due zone rosse”, anche se la questione è ancora in corso di valutazione. «Stiamo valutando questa opportunità sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura – ha chiarito il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro – Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus».

Coronavirus, stop a manifestazioni

Si arginerà il virus anche bloccando le manifestazioni pubbliche. Per trenta giorni, infatti, vige lo stop a manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro. Rinviate molte partite di serie A e rinviate la semifinali di Coppia Italia Juve-Milan e Inter-Napoli.  Vinitaly rinviato a giugno, salgono a 71 le manifestazioni posticipate

Chi ha linee di febbre resti a casa

Tutti i casi sospetti di contagio devono restare a casa evitando contatti sociali. Anche chi ha solo qualche linea di febbre e non è mai stato nelle zone a rischio contagio Coronavirus o non è mai entrato in contatto con possibili positivi. È una delle raccomandazioni messe a punto dal comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte e che saranno contenute in un nuovo Dpcm che andrà a sostituire quello adottato lo scorso 1 marzo e in scadenza domenica prossima.

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