Ancora un’operazione contro la vendita e la detenzione illegale di uccelli e altri animali “da banco” a Giugliano: a finire sotto chiave avifauna per un valore di oltre 10.000 euro. Carabinieri e Guardie Zoofile hanno setacciato alcune case della città.

IL SEQUESTRO in una abitazione sono stati rinvenuti 10 cardellini, 5 pappagallini cocorite, 30 canarini, 1 pappagallo inseparabile, 1 incardellato (incrocio tra cardellino e canarino), 3 cardellini major, 3 tartarughe di Horsfield (Testudo horsfieldii), 2 criceti siberiani, 6 tortore, 2 cocorite,  14 canarini con 17 uova in cova e 49 bengalini per un valore complessivo di circa 10.000 euro. Rinvenute anche 4 reti da uccellagione.

IL FENOMENO L’intervento conferma ancora una volta quanto diffuso sia il fenomeno dell’uccellagione nel nostro territorio. Una vera industria che riesce ad espandersi  anche nella regioni circostanti. Uccellatori partenopei sono stati infatti sanzionati nel Lazio, in Basilicata, Calabria, ma anche nella più distante Toscana. I luoghi storici dello smercio dell’avifauna protetta, come la via di Sant’Erasmo a Napoli, spesso soggetti ad  interventi di repressione, si sono via via sostituiti con la vendita gestita da casa o nei retrobottega delle uccellerie.

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