Giugliano. Emergono altri dettagli sull’operazione riguardante le richieste di “pizzo” sui lavori nel centro storico. I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania, diretti dal capitano Antonio De Lise, hanno infatti sottoposto a fermo 2 soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Mallardo”, che controlla gli affari illeciti a Giugliano in Campania e nei comuni limitrofi.
Si tratta di due uomini del luogo già noti alle forze dell’ordine che sono ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta del 54enne Armando Palma, alias “Armanduccio 29” e del 45enne Carmine Cerqua. Per due volte erano andati nella chiesa San Rocco (in fase di ristrutturazione nell’ambito di un progetto di riqualificazione – finanziato da fondi europei- del centro storico di Giugliano).
Ai rappresentanti della ditta edile incaricata avevano imposto l’interruzione dei lavori e di “andare a mettersi a posto al Selcione”, località notoriamente frequentata da esponenti del clan, per fissare la somma con il sodalizio criminale e proseguire i lavori “in tranquillità”. I fermati adesso sono a Poggioreale. Il Gip stamani ha convalidato gli arresti. I due nel corso dell’udienza di convalida non hanno risposto alle domande del giudice.
I cantieri del Piu Europa sono dotati di sistemi di videosorveglianza collegati direttamente con l’Arma grazie ad un protocollo siglato con il comando provinciale. Sarebbero stati anche i filmati, quindi, ad incastrare i due.
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