Ciro Ascione caduto dal treno

Arzano. Dalle pagine de Il Mattino parla la fidanzatina di Ciro Ascione, il 17enne morto in un tragico incidente nei pressi della stazione di Casoria.  Racconta gli ultimi istanti passati insieme prima di andare a prendere frettolosamente il treno che lo avrebbe condotto alla morte. La giovane sedicenne descrive una storia d’amore fatta di minuti rubati, tipica dell’innamoramento adolescenziale. L’ultima passeggiata, mano nella mano in villa comunale. Dal paradiso all’inferno, dopo poche ore, la ricerca dalla Questura ai social e poi il tragico epilogo. E le mille domande su come potrebbe essere finito il corpo del povero Ciro, l’ipotesi baby gang, fino al video che ha chiarito la tragica fine del 17enne. 

Lei però sgombra il campo dall’ipotesi terribile del suicidio:”Ciro non aveva nessun motivo per lanciarsi sotto quel maledetto treno, sabato siamo stati insieme tutto il pomeriggio e lui era sereno, felice”. 

Poi descrive Ciro come “un ragazzo tranquillo, molto affettuoso, che non vedeva l’ora di finire la scuola e di mettersi a lavorare. E poi gli piacevano il calcio, ovviamente tifava Napoli, e i videogiochi. Aveva anche tanti amici con i quali usciva”.  Su quella tragica sera spiega: “Avevamo fatto tardi, Ciro si è precipitato per prendere il treno”.

Un adolescenza, una vita spezzata, quella di Ciro Ascione. Un amore grande conosciuto su Facebook. Ora non resta il ricordo di passeggiate mano nella mano, baci, abbracci. Come una favola spezzata.

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