Marbella Ibarra, detta Mar, è stata torturata e uccisa in Messico, suo paese d’origine, dove era una celebrità per essere stata una pioniera del movimento calcistico femminile. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato dalla Polizia locale. Evidenti i segni di tortura, che fanno pensare ad una violenza brutale.

Mar aveva anche fondato una squadra, chiamata Xolos de Tijuana. Il mese scorso era scomparsa e subito erano partite le ricerche, fino al ritrovamento del suo corpo. Stando a ciò che dicono i media locali, il cadavere era avvolto in fogli di plastica, nel comune di Playas del Rosarito, non lontano da Tijuana.

Marbella ha dedicato tutta la sua vita al calcio femminile, investendo tutti i proventi del suo negozio di parrucchiera, prima in una squadra dilettantistica, l’Isamar FC, e poi, nel 2014, di quella professionista Xolos. La squadra esordì partecipando al campionato di calcio di prima divisione negli Stati Uniti, perché in Messico non esisteva una competizione simile. Le autorità locali hanno fatto sapere che aveva mani e piedi legati e aveva chiari segni di percosse. Non è escluso che la sua morte sia legata proprio all’attività calcistica, e gli inquirenti sono al lavoro in tal senso.

 

 

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