nigeriana soverato

Presa a calci e pugni dal datore di lavoro che non voleva pagarle il lavoro svolto. E’ quanto accaduto a una 25enne a Soverato, in provincia di Catanzaro. La giovane ha ripreso tutto con il suo smartphone.

La ragazza, di origine nigeriana, è stata malmenata e aggredita dal suo ex datore di lavoro, il titolare di un ristorante.

Aggredita da datore di lavoro a Soverato

La giovane ha lavorato come lavapiatti. Dopo una settimana però ha deciso di lasciare l’impiego, a causa dei turni massacranti, diversi da quelli dichiarati sul contratto e così quando è andata a chiedere di essere pagata per tutte le ore effettivamente svolte di lavoro, il titolare dell’attività prima ha cercato di cacciarla, negandole i soldi che le spettavano e minacciando di chiamare i Carabinieri e gli avvocati. Poi l’ha aggredita con schiaffi e calci, rompendole anche il cellulare con la quale la ragazza stava trasmettendo tutto in diretta social. Nel video si vede la ragazza rivendicare il pagamento delle spettanze e poi il datore di lavoro colpirla. Seguono fasi concitate e grida da parte della donna.

La vittima si è poi rivolta ai carabinieri e successivamente lo ha fatto anche il datore di lavoro per fornire la sua versione dei fatti. La ragazza non ha sporto denuncia e non è andata in ospedale ma ha voluto raccontare la sua storia in un video su Instagram diventato virale.

Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con un post su Twitter: “Dalla bellissima Soverato arriva una brutta storia. Il lavoro – che non deve in alcun modo somigliare alla schiavitù – si paga, sempre. E deve essere regolare: il nero o il fuori busta sono contro la legge. Solidarietà a Beauty. Gli inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto”.

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