Castel Volturno. Market della droga in casa, nonostante fosse ai domiciliari. In manette è finito Francesco Pisa, 43enne napoletano.

Gli accertamenti preliminari condotti dagli della Squadra Investigativa evidenziavano che il PISA non soltanto annoverava numerosissimi precedenti di polizia proprio in materia di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti ma era da ritenersi affiliato al “clan PUCCINELLI”, egemone al Rione Traiano di Napoli, zona assai nota perché una delle piazze di spaccio più importanti del capoluogo.

Gli appostamenti effettuati dagli agenti hanno sottolineato la difficoltà dell’intervento, in considerazione del fatto che il Pisa non permetteva l’ingresso a persone che non fossero a lui conosciute e, particolar di non poco conto, la presenza all’interno dell’abitazione del figlio minore, che stando alle informazioni assunte aiutava il padre nell’illecita attività, nel caso fosse stato necessario, non avrebbe esitato a disfarsi della sostanza stupefacente.

Stamane, mentre veniva effettuato un controllo di routine in casa, il 43enne, assicuratosi che si trattava di un semplice controllo, si è presentato sul pianerottolo, chiudendo la porta alle sue spalle.

A quel punto gli agenti hanno finto d’allontanarsi, ritornando immediatamente sui loro passi. Appostati nelle immediate vicinanze senza che nessuno li notasse, sono riusciti a fare irruzione in casa e ad impedire al ragazzo di raggiungere il bagno per disfarsi della sostanza stupefacente. Rivenuta successivamente negli slip che indossava e che, all’esito dell’esame narcotest, è risultata essere cocaina per un peso complessivo di gr. 80.90.

A confermare l’attività di spaccio svolta dall’uomo il rinvenimento di un bilancino digitale, sicuramente utilizzato per pesare la sostanza, la carta cellophane per il suo confezionamento e la somma di euro 570, in banconote di vario taglio, tutte sequestrate dai poliziotti-

L’arrestato, ultimate le formalità, è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove permarrà in attesa dell’interrogatorio da parte della Magistratura per rispondere dei gravi reati di cui s’è reso responsabile. E hanno denunciato in stato di libertà il figlio al Tribunale per i Minori di Napoli.

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