Campania. Non dà tregua il maltempo. Prorogata l’allerta meteo fino alle 12 di domani. Il bollettino diramato dalla Protezione civile si tinge di due colori: arancione sulla zona della Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; e giallo, invece, sul resto del territorio (Napoli, Caserta, Irpinia, Benevento). Le temperature resteranno stabili. nonostante la presenza di forti raffiche di vento

Tra i principali scenari di dissesto idrogeologico si evidenziano: “Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango per effetto della saturazione dei suoli, anche in assenza di precipitazioni; possibili ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti); Possibili cadute massi in più punti del territorio”.

In particolare, le frane potrebbero essere “ritardate” rispetto alle precipitazioni piovose, sui versanti montani instabili e saturi, con scivolamento e caduta in alveo e occlusione parziale delle sezioni di deflusso, quindi anche in assenza di piogge o con poche piogge residue. Sul resto del territorio regionale, resta in vigore la criticità Gialla che viene comunque prorogata fino alle 12 di domani. Il quadro meteo, su tutta la Campania evidenzia ancora precipitazioni anche a carattere di moderato rovescio o isolato temporale, con possibili raffiche di vento nei temporali.

La Protezione civile della regione Campania raccomanda agli enti competenti di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti sia in ordine al dissesto idrogeologico connesso alle precipitazioni che in relazione alle raffiche di vento.tesi, anche in linea con i piani comunali di protezione civile sia in ordine al dissesto idrogeologico che potrebbe essere innescato dalle precipitazioni piovose che per l’impatto delle raffiche di vento sulle strutture esposte alle stesse e sul verde pubblico.

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