I rilievi della Corte dei conti. La magistratura contabile ha accertato la sussistenza di una quantità di residui attivi, la cui vetustità impone di intraprendere un’attività di accertamento, stralciando in tal modo dal conto del bilancio quelli di dubbia esigibilità. Ha accertato inoltre una “carenza nel sistema di riscossione delle entrate”, l’accumulo di residui passivi e “gravi patologie nel sistema dei pagamenti”, “persistenti squilibri nella gestione di cassa, con un reiterato utilizzo di anticipazione di tesoreria”, “un accumulo di debiti fuori bilancio non tempestivamente riconosciuto dal Consiglio comunale”. In virtù di questi rilievi, la Corte dei conti ha disposto nel termine di 60 giorni “l’adozione dei provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità rilevate”.
