In città è scoppiata la polemica sulle dichiarazioni mendaci di 3 amministratori (di cui un ex assessore) della sua maggioranza. Rispetto a questa vicenda qual è la sua posizione da capo dell’amministrazione?

Come ho ribadito in Consiglio comunale e in tutte le sedi, i membri che sono, nei rispettivi ruoli, presenti in Amministrazione non hanno alcun problema di incompatibilità e conseguentemente non hanno commesso alcunchè. Dopodichè da garantista con tutti (lo sono stato anche nei confronti di Berlusconi) rispetto la giustizia che farà il suo corso e vedremo cosa succederà. Credo che molti dovranno scusarsi di aver messo al pubblico ludibrio persone serie e perbene.

Soltanto pochi mesi fa ha rischiato la sfiducia capeggiata da alcuni settori della maggioranza. Quali azioni politiche si sente di mettere in campo per garantire alla città una consiliatura duratura?

L’unica cosa che può far durare un’Amministrazione è avere le idee chiare sul da farsi ed essere capaci di farle. Nei tempi dovuti. Fibrillazioni ce ne sono e ce ne saranno sempre. Sono anni che a Caivano c’è chi continua ad “avvelenare” gli animi mestando nel torbido. Bisogna avere la barra dritta e concentrarsi sulle cose belle che Caivano e i caivanesi meritano da tempo.

Ad un anno dalle elezioni è tempo di un primo bilancio. Cosa si sente di rimproverarsi e cosa invece rifarebbe domani mattina?

Nella Bibbia si dice che c’è un tempo per tutto; noi abbiamo seminato moltissimo, arriverà anche il temp del raccolto e sarà bello e abbondante. Con la squadra che abbiamo (mi piacerebbe allenare il Real Madrid) abbiamo fatto moltissimo, ma è sempre insufficiente rispetto alle necessità. La mancanza che abbiamo è che siamo stati costretti ad approvare il bilancio di previsione a fine settembre. Questo farà slittare ulteriormente alcune realizzazioni che abbiamo previsto e che chi conosce la pubblica amministrazione sa che è un passaggio obbligato, con continue emergenze dovute ad una situazione economica difficile (usciamo da un dissesto). Si tratta delle manutenzione della città, un po’ in ritardo ma arriverà.

Ancora una volta il Parco Verde diventa scenario di cronaca nera. L’amministrazione comunale cosa può fare per non lasciare soli i cittadini per bene di quel rione?

Il Comune da solo non può fare niente. Deve invece collaborare con tutte le altre Istituzioni per fare le due cose più importanti: repressione con le forze dell’ordine e prevenzione con più istruzione e più cultura. Bisogna costruire la cultura della legalità.

Come ben sapete tutti, l’ho scritto e ribadito dall’inizio del mandato. Se il Parco Verde è un errore urbanistico, come lo sono le Salicelle, le Vele e tutte le periferie degradate della Città Metropolitana, bisogna correggere quell’errore, bisogna abbattere e ricostruire, in modo diffuso, con più qualità edilizia, creare integrazione.

E’ di ieri sera l’incendio del veicolo di proprietà dell’Associazione “Un’infanzia da vivere” che si da molto da fare con i progetti sociali nel Parco.

Quali sono le misure urgenti di cui la città ha bisogno per rinascere sul piano sociale?

Bellezza. Bisogna investire oltre che in istruzione e in cultura anche e soprattutto in bellezza.

“La bellezza salverà il mondo”. Lo ha scritto Dostoevskij, ma lo diceva anche un’icona della lotta alla Mafia, Peppino Impastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà“ .

Di Sossio Barra

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