Blitz contro il clan “Belforte”. Nel corso della notte, nell’ambito della c.d. operazione “DYNASTY“, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 soggetti (4 in carcere e 2 ai domiciliari), gravemente indiziati di aver partecipato, a vario titolo, all’associazione per delinquere di tipo camorristico denominata “clan Belforte” (o “Mazzacane”), ponendo in essere, in modo continuativo, fatti di usura, estorsione, riciclaggio, abusivismo finanziario, trasferimento fraudolento di valori, con l’aggravante dell’utilizzazione del metodo mafioso.

In particolare, le investigazioni, in cui risultano complessivamente coinvolti 9 soggetti, hanno dato riscontro a diverse dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, portando alla luce l’esistenza di un’intensa attività usuraia perpetrata in modo sistematico e quotidiano attraverso continue richieste di denaro in danno delle numerose vittime.

Secondo quanto ricostruito della ordinanza cautelare, le pressioni esercitate sulle persone offese, soggette a gravi e frequenti atti di intimidazione, le ponevano in una condizione di paura e totale soggezione. A causa del timore di subire gravi ritorsioni, gli imprenditori usurati, a fronte dei prestiti ricevuti, dovevano corrispondere interessi elevatissimi in una spirale perversa che li ha portati in una situazione di grave dissesto finanziario e sul ciglio del fallimento.

Le vittime, seppur inizialmente reticenti perché costrette al silenzio, a seguito delle indagini svolte dalla Fiamme Gialle, poste di fronte ai fatti, hanno confessato di essere da decenni vittime degli appartenenti al clan camorristico. Sulla base dei dati raccolti, è stato quindi dettagliatamente ricostruito il “giro d’affari” della consorteria criminosa e, attraverso un puntuale esame della documentazione bancaria, sono stati determinati gli interessi usurai applicati, che, in alcuni casi, hanno superato la soglia del 120%.

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli ricostruisce le vicissitudini criminali del clan “Belforte“, operante in Marcianise e nei paesi limitrofi. Le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia, oggetto di plurimi provvedimenti giudiziari, sono conformi nel ritenere che i “Mazzacane” gestiscono le estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti locali, controllano il traffico di stupefacenti, si infiltrano nelle attività imprenditoriali, o costituiscono vere e proprie società con imprenditori compiacenti agevolati nella concessione di appalti, ovvero concedono prestiti agli imprenditori in difficoltà in cambio di interessi usurari (oltre al pagamento delle tangenti).

Nell’ambito della stessa operazione sono stati sequestrati al clan anche beni immobili, mobili e quote societarie per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Sotto chiave anche 7 macchine di lusso.

ECCO I NOMI DEGLI ARRESTATI

  • Maddalena Delli Paoli, Marcianise, classe ’71
  • Musone Eremigio, Capodrise, classe ’73
  • Trombetta Roberto, Casagiove, classe ’64
  • Zarrillo Simmaco, Marcianise, classe ’92
  • Piccolella Roberto, Caserta, classe ’76
  • Tammaro Francesco, Napoli, classe ’62
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