Un’asta giudiziaria trasformata in un agguato. Un cittadino che, anziché partecipare liberamente a una vendita pubblica, viene pestato in strada e minacciato di morte.
Blitz a Saviano, asta truccata e minacce di morte: cinque arresti
È da questo episodio, inquietante e surreale, che sono partite le indagini che hanno portato, all’alba del 27 maggio 2025, all’esecuzione di cinque misure cautelari da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.
Dietro l’aggressione, secondo gli inquirenti, non c’era un semplice atto di violenza, ma un disegno criminale ben orchestrato per manipolare il libero mercato delle aste fallimentari e salvare interessi economici illeciti. A finire nel mirino della Procura di Nola, infatti, è un ex imprenditore fallito che, con l’aiuto di una rete di complici — tra cui una donna — avrebbe tentato di mantenere il controllo su un terreno ormai finito nelle mani della giustizia, utilizzando metodi mafiosi e schermature societarie fittizi.

Al termine delle operazioni odierne, uno degli indagati è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre gli altri quattro — compresa una donna — sono stati posti agli arresti domiciliari.