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Bimbo ustionato da acido: “E’ abitudine contro i cani randagi”

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E’ diventato un caso nazionale quello del piccolo Stefano ustionato da acido presumibilmente lanciato da un balcone. Lo spiacevole incidente verificatosi in via Gianfelice, traversa di via Oasi del Sacro Cuore, è stato riportato da tg e testate nazionali.

CANI RANDAGI – Abbiamo provato ad approfondire il caso e, secondo alcune indiscrezioni, pare che il lancio di acido dal balcone sia abitudine consolidata di alcuni residenti della zona contro cani randagi. Il gesto pare sia consuetudine proprio per allontanare i randagi e “disinfettare” la zona da escrementi ed eventuali malattie di cui potrebbero essere contagiati.

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L’USTIONE – Evidentemente sino a qualche giorno fa questa malsana abitudine non aveva provocato danni. Stavolta però sotto quel balcone, non c’erano cani né escrementi, bensì un bimbo di soli 8 anni che, mentre aspettava il cugino per andare a giocare una partita di calcetto, ha riportato un’ustione di primo grado alla gamba e alla mano.

LANCIO PIETRE – Il caso, inoltre, si infittisce dopo la segnalazione di un residente che ha denunciato il lancio di pietre avvenuto sempre in via Gianfelice solo qualche settimana fa. Non sappiamo se il motivo scatenante sia sempre quello dei cani randagi. Nè sappiamo se l’accaduto sia riconducibile a quello dell’acido che ha colpito il piccolo Stefano, fatto sta che entrambi gli episodi hanno dell’inverosimile.

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