Bielorussia, sangue e paura dopo le elezioni: un morto e dozzine di feriti

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Caos e sangue dopo le elezioni, un morto e dozzine di feriti. Come riporta Rainews, sarebbe questo il bilancio degli scontri, la scorsa notte, in Bielorussia dopo le elezioni che hanno riconfermato, per la sesta volta, il presidente in carica Aleksandr Lukashenko. Secondo il Ministero del Interno i feriti sarebbero 50 civili e 39 agenti di polizia. Tremila, invece, le persone fermate, tra Minsk e in 30 altre città del paese della Bielorussia.

Gli scontri

Secondo la Ong per i diritti umani Viasna, per sedare la folla la polizia ha usato gas lacrimogeni, granate stordenti, e proiettili di gomma. “È noto – ha detto un’attivista a Interfax -che due reparti di un ospedale militare sono pieni di feriti. Altri -aggiunge- sono nell’ospedale d’emergenza e nell’ospedale n. 6 di Minsk”.

La polizia: tutto sotto controllo

Durante gli scontri le forze dell’ordine avevano fatto sapere che avevano “il controllo della situazione”. L’agenzia di stampa statale Belta riferiva che “La polizia ha il controllo della situazione in relazione ad azioni non autorizzate”.

L’appello di Tikhanovskaya

Un appello alla polizia a fermare la violenza “contro il proprio popolo” e ai manifestanti a “evitare provocazioni” era stato lanciato ieri sera dalla candidata d’opposizione alle presidenziali bielorusse, Svetlana Tikhanovskaya, uscita sconfitta alle urne da Aleksandr Lukashenko, nel voto di ieri. “Voglio credere alla polizia e ai soldati di ricordare che anche loro sono parte della popolazione”, si legge nell’appello di Tikhanovskaya diffuso su canali Telegram vicini all’opposizione, “e chiedo agli elettori di evitare ogni provocazione, di non fornire ragioni per l’uso della violenza contro i manifestanti”.

La vittoria di Lukashenko

Con l’80,23% il presidente Lukashenko è uscito vincitore per la sesta volta alle elezioni. La candidata dell’opposizione, Svetlana Tikhanovskaya ha ottenuto il 9,9% dei voti. Congratulazioni per la vittoria sono arrivate dal presidente Vladimir Putin e dal presidente cinese, Xi Jinping. L’emittente televisiva statale cinese China Central Television, ha anche citato una telefonata tra Xi e il rieletto presidente bielorusso.”

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