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Aversa, tempi di attesa troppo “lunghi”: figlia di paziente aggredisce infermiera. Arrestata

Ennesima aggressione al personale sanitario. Questa volta al Moscati di Aversa, dove tra le 22 e le 23 la figlia di una paziente 90enne (codice verde) ha aggredito un’infermiera lamentando tempi di attesa troppo lunghi. La sanitaria è stata strattonata e presa a schiaffi. In un primo momento sono intervenute le guardie giurate e successivamente i carabinieri.  I militari dell’Arma hanno identificato l’aggreditrice e l’hanno arrestata. La donna verrà giudicata con rito direttissimo. L’infermiera aggredita è stata medicata e dimessa con cinque giorni di prognosi.

Sempre ieri sera, presso il nosocomio normanno, si è consumata un’altra aggressione. Questa volta ai danni di un medico. L’aggressore era una persona ubriaca, immediatamente bloccata dalle guardie giurate. Per il professionista nessuna grave conseguenza.

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L’appello della CISL

Dalla segreteria provinciale della CISL invocano maggiori controlli e sicurezza per gli operatori sanitari nei presidi dove l’afflusso di pazienti è maggiore: “La segreteria provinciale e presidiale della CISL fp, esprime piena solidarietà alla collega aggredita presso il Pronto Soccorso di Aversa. Un episodio gravissimo che condanniamo con fermezza e che evidenzia, ancora una volta, la necessità di garantire la sicurezza degli operatori sanitari”, si legge in una nota.

“Chiediamo alle autorità competenti misure urgenti e concrete per arginare questo fenomeno, che sta assumendo proporzioni inaccettabili, e l’istituzione immediata di un drappello h24 di Polizia presso il presidio ospedaliero, al fine di tutelare chi ogni giorno chi lavora per la salute dei cittadini – aggiungono dalla CISL -. La sicurezza sul lavoro è un diritto, non una concessione. Non possiamo più tollerare aggressioni nei luoghi di cura”.

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