assegno unico pagamenti 16 marzo

Da ieri, 16 marzo, l’INPS ha dato il via ai primi pagamenti per l’Assegno Unico. Sono circa 5 milioni le famiglie beneficiarie grazie alle 3 milioni di domande presentate tra il 1 gennaio e il 28 febbaio 2022.

Assegno Unico, da ieri al via i pagamenti per 5 milioni di famiglie

In collaborazione con la Banca d’Italia, i pagamenti – effettuati tramite accrediti su conto corrente – saranno completati entro il mese in corso. Se la domanda è stata inoltrata a marzo, i pagamenti scatteranno dal mese successivo a quello della presentazione (quindi aprile). Se le istanze sono presentate entro giugno, invece, l’erogazione del pagamento avverrà a luglio ma comprenderà anche gli assegni spettanti a partire dal mese di marzo.

Entusiasmo da parte della maggioranza. “Da oggi – commenta il Ministro per la Famiglia Elena Bonetti – le famiglie italiane con figli a carico inizieranno a ricevere gli importi dell’assegno unico e universale. Un giorno importante, che segna concretamente un nuovo passo e ridisegna il paradigma delle scelte nelle politiche familiari. Sono grata a tutti coloro che in questi mesi hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che investe nei giovani”.

Quanto riceveranno le famiglie

L’assegno può essere richiesto anche in assenza dell’ISEE. In questo caso sarà riconosciuto l’importo minimo garantito dalla normativa. La domanda va presentata online accedendo al sito dell’INPS. Ogni famiglia ha diritto a 175 euro con ISEE pari o inferiore a 15mila euro. La somma si riduce progressivamente fino a 50 euro per famiglie con ISEE superiore a 40mila euro annui.

L’importo viene modulato diversamente se il figlio è maggiorenne: fino a 21 anni, beneficia di 85 euro fino a un ISEE di 15mila euro; ha diritto a 25 euro mensili con ISEE familiari superiori a 40mila euro. Per ogni figlio oltre il secondo sono previste maggiorazioni comprese tra 85 e 15 euro.

Come avvengono i pagamenti

I pagamenti, a partire dal 16 marzo, avverranno mediante accredito effettuato dall’INPS mediante bonifico su conto corrente dei genitori. Come già anticipato, non c’è incompatibilità tra reddito di cittadinanza e Assegno Unico. Cambiano solo le modalità di corresponsione delle somme spettanti. I percettori di reddito, in possesso dei requisiti necessari per l’Assegno Unico, riceveranno infatti d’ufficio sulla propria carta gli importi spettanti per il mese di marzo a partire da aprile, insieme alla rata di Rdc/Pdc.

 

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