NAPOLI. Arriva la decisione del gip per Maria Liccardi, boss dell’alleanza di Secondigliano.
Secondo quanto riporta il Mattino, il giudice per le indagini preliminari ha confermato il decreto di fermo per la donna ed emesso una misura custodiale in carcere.
Arresto di Maria Licciardi
Licciardi è ritenuta dagli inquirenti a capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro ed elemento di vertice del cartello denominato “Alleanza di Secondigliano”.
Maria Licciardi, 70 anni, stava per volare in Spagna, a Malaga, per andare a trovare la figlia e curare alcuni affari quando è stata fermata all’aeroporto romano di Ciampino dai carabinieri del Ros.
Maria Licciardi deve rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, ricettazione di somme di denaro di provenienza illecita e turbativa del regolare svolgimento di un’asta giudiziaria, reati aggravati dalle modalità mafiose. Dopo la morte del fratello boss Gennaro, deceduto in cella a Voghera nel 1994, insieme agli altri fratelli Vincenzo e Pietro aveva preso le redini del clan e del cartello con i Contini, acquistando sempre più peso.