antonio natale ucciso caivano

Un corpo orrendamente martoriato e crivellato di colpi d’arma da fuoco. Così ieri, i carabinieri e i medici giunti nelle campagne a confine tra Caivano e Marcianise, hanno rinvenuto il cadavere del 22enne, Antonio Natale, scomparso dal 4 ottobre scorso.

Dettagli che non lasciano dubbio: si è trattato sicuramente di omicidio. La vittima era in uno stato avanzato di decomposizione, al punto che per il riconoscimento è stato necessario vedere i tatuaggi.

Il caso di Antonio in tv

Il caso della scomparsa di Antonio era arrivato anche in tv, nella trasmissione «Chi l’ha visto?». Lì la madre ha urlato il suo dolore, rivolgendosi direttamente ai responsabili. Parlando direttamente alla criminalità organizzata: “La camorra mi deve restituire mio figlio. Io sono una morta che cammina, farò i nomi”, aveva detto. Una storia, quella di Antonio, finita nel modo peggiore.

Il movente

Antonio potrebbe essere stato tradito da un amico e pagato con la vita uno “sgarro” fatto ai capi piazza del Parco Verde. Per i suoi carnefici, Antonio avrebbe rubato migliaia di euro dalle casse della piazza e, inoltre, rubato anche un carico di armi.

Il ruolo della misteriosa chiromante

Un ruolo decisivo, in questa assurda vicenda, l’avrebbe svolto anche una chiromante. La donna sarebbe stata contatta dalla fidanzatina del “boss” che gestisce la piazza di spaccio del quartiere, nonché presunto carnefice del 22enne, facendo emergere alcuni dettagli che hanno aiutato poi gli inquirenti a ritrovare il cadavere di Antonio.

Le chat tra la ragazzina e la maga sono arrivate nelle mani di un blogger che a sua volta ha consegnato tutto il materiale ai carabinieri. Dopo diverse ore il cerchio si è chiuso con la scoperta del cadavere. Per dare un nome e un volto ai responsabili del suo omicidio le indagini dei carabinieri sono appena iniziate.

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