Antonio Catricalà: chi è il politico morto suicida nella sua abitazione

Antonio Catricalà è stata una delle figure più importanti per l’Antitrust italiano. Il politico la mattina del 24 febbraio è stato trovato morto suicida nella sua abitazione romana. Andiamo però a conoscere meglio l’uomo prima della sua discesa in politica.

Chi è. Vita privata e studi

Antonio Catricalà nasce a Catanzaro il 7 febbraio 1952. Il politico aveva dunque 59 anni, ed ha lasciato la moglie e due figlie a cui era molto affezionato e elogiava anche sui suoi profili social. Catricalà a ventidue anni si è laureato con lode in legge a Roma all’Università La Sapienza ed è stato nominato, a seguito di concorso, assistente del prof. Pietro Rescigno. Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell’amministrazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, dove è stato allievo del prof. Federico Caffè.

A ventiquattro anni Antonio Catricalà ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e ha superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Ha vinto i concorsi per procuratore dello Stato e, a ventisette anni, per avvocato dello Stato. Inoltre, per un certo periodo della sua vita Antonio Catricalà ha svolto l’attività di professore di ruolo in Diritto Privato presso l’Università Unipegaso nonché professore a contratto di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli.

Antonio Catricalà: la carriera politica

Antonio Catricalà, comincia la sua carriera politica nel 2006, quando cioè ha vinto il concorso per consigliere di Stato. Dal 2006 al 2014, infatti, è stato presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Nel mese di settembre 2014 il centrodestra lo candida alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella di area centrodestra.

Durante questa esperienza, Catricalà ha il pieno sostegno da parte del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ma quando decide di passare con il centrosinistra, crea diversi malumori nel suo partito e nell’intera coalizione. Infatti, nella nona votazione si ferma lontanissimo dal quorum dei 3/5 dei componenti, sottolineando così una netta spaccatura in Forza Italia. Dopo il primo voto, dunque, Catricalà ritira la propria candidatura.

Sempre nel 2014 Antonio Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana, per intraprendere la carriera di avvocato e fonda la Law Academy Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners.

Gli ultimi anni e il suicidio

Il 30 giugno 2015 diviene presidente dell’OAM – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Mentre il 20 aprile 2017 assume il ruolo di presidente della Società ADR – Aeroporti di Roma S.p.A. La mattina del 24 febbraio però la notizia del suo suicidio ha sconvolto tutto il mondo politico e forense. Il Parlamento ha dedicato alla dipartita del politico anche un minuto di silenzio in segno di lutto.

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