Alessia Orro è una giovane pallavolista italiana, palleggiatrice della Pro Victoria Monza, finita al centro della cronaca per aver ricevuto delle minacce da uno stalker, che la perseguitava. L’uomo è stato arrestato per una seconda volta. Scopriamo maggiori dettagli in merito alla sua storia e alla sua vita privata e professionale.

Alessia Orro: chi è, età, altezza, pallavolista

Alessia è nata a Oristano il 18 luglio 1998, sotto il segno del Cancro. Ha 23 anni ed è alta 178 cm.

La sua carriera inizia nell’Ariete, club del quale fa parte sia della selezione giovanile, sia della prima squadra, in Serie C, giocando come centrale e opposto: resta legata al club sardo fino al 2013.

Nella stagione 2013-14, entra a far parte della squadra federale del Club Italia, diventando palleggiatrice. Disputa il campionato di Serie B1, seguito poi da quello di Serie A2 nella stagione 2014-15 e quello di Serie A1 nell’annata 2015-16.

Nella stagione 2017-18, viene ingaggiata dall’UYBA, in Serie A1, con cui vince la Coppa CEV 2018-19.

Per l’annata 2020-21 si trasferisce alla Pro Victoria Monza, sempre nella massima serie italiana, conquistando nuovamente la Coppa CEV.

Nell’ambito della Nazionale, nel 2021 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Tokyo e al campionato europeo, vincendo la medaglia d’oro nel torneo continentale, con tanto di premio come miglior palleggiatrice. Vanta anche il bronzo nel campionato europeo di pallavolo 2019.

Alessia Orro: violenza, stalker

Alessia ha denunciato la presenza di uno stalker nella sua vita. Una storia che ha voluto condividere con chi la segue e da cui sta cercando di venire fuori. Ecco la sua dichiarazione in un post Instagram: “Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo”.

Lo stalker ha condizionato la sua giovane vita di atleta e di donna negli ultimi anni: un caso per ora concluso con il secondo arresto della persona che la perseguitava.

L’uomo è un impiegato di banca di 55 anni di Novara, Angelo Persico. Già nel 2019 era finito ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti della giocatrice, che in quel periodo giocava nella squadra di Busto Arsizio. Il caso è terminato con il suo patteggiamento e una condanna a un anno e 8 mesi.

Lo stalker è stato arrestato per la seconda volta, colto in flagranza di reato dai carabinieri all’esterno del palazzetto dello sport Arena di Monza, dove attendeva il suo arrivo. Aveva ripreso a seguire la ragazza e a inviarle numerosi messaggi sui social, utilizzando toni offensivi e insulti di fronte alla decisione dell’atleta di bloccarlo.

Alessia Orro: fidanzato

In merito alla sua vita privata, non è noto se Alessia sia legata o meno sentimentalmente a qualcuno.

Alessia Orro: Instagram

Su Instagram, Alessia è seguita da 121mila followers, con cui condivide diversi scatti di tipo personale e professionale. Nell’ultimo post, ha voluto scrivere in merito alla vicenda dello stalking, introducendo l’argomento con queste parole: Ciao a tutti. Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo.. Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata. Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli! Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione. Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile. È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre. Un abbraccio, Ale”.

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