Indagini a 360 gradi dopo l’omicidio di Giovanni Pianese, ucciso ieri sera a Mugnano, ma tra le piste battute dagli investigatori ci sarebbe quella della vendetta trasversale. Il figlio della vittima risulta infatti vicino ai clan dell’area nord. Il 63enne ammazzato, facchino saltuario al mercato ittico di Mugnano e venditore ambulante, detto ‘o Pellicano, non aveva infatti precedenti penale ma le modalità sembrano chiare: un’esecuzione di camorra, un colpo alla testa con i killer che lo attendevano sotto casa. Non sarebbe da escludere, al momento, lo scambio di persona. Poi c’è una lontana parentela con il ras Giacomo Migliaccio.

L’uomo era conosciuto da tutti come una brava persona. L’agguato è avvenuto intorno alle 20 in via Machiavelli, tra via Mercato e via Aldo Moro, sotto gli occhi di decine di persone che avrebbero udito tre colpi. In azione sono entrati due sicari a bordo di uno scooter. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e i militari dell’Arma della Compagnia di Marano, diretta dal capitano Gabriele Lo Conte, che indagano sull’omicidio. La vittima lascia una moglie e due figli. Uno di questi, Saverio, è ritenuto dagli inquirenti vicino agli Scissionisti. Nel 2012, durante la terza faida di Scampia, a soli 22 anni  fu fermato dalla Polizia mentre trasportava in una Ford Fiesta due uomini ammanettati e legati come fossero due ostaggi con nastro isolante ai polsi ed alle caviglie e prelevati secondo le cronache dell’epoca nelle cosiddette “Case dei Puffi”.

“Avete ucciso un uomo buono, siete dei vigliacchi – ha gridato il giovane davanti al cadavere del genitore appena arrivato sul luogo dell’agguato -. Siete solo dei cani randagi, dei codardi”. Sul posto ieri è giunta anche il sindaco Luigi Sarnataro: “Hanno colpito tra la folla, come a dire siamo noi i padroni e non ci importa di nulla. Spero che gli inquirenti facciano al più presto luce su questo brutto episodio. La città è sconvolta per quanto accaduto – ha aggiunto il primo cittadino – perchè un episodio del genere sul territorio di Mugnano non si verificava da molto tempo. Se si trattasse di un omicidio di camorra – almeno stando alle modalità con cui è stato eseguito – sarebbe particolarmente preoccupante. Non abbiamo ancora chiara la situazione ma riponiamo piena fiducia con le forze dell’ordine con cui saremo in contatto per capire dinamica e motivazione di quanto accaduto”.

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