Agguato a Casoria, in provincia di Napoli, nella tarda serata di ieri, 2 marzo 2022. Vincenzo Cerqua, 36enne napoletano, con precedenti per droga, è stato ucciso a colpi di pistola.

Agguato a Casoria, 36enne ucciso nella sua auto

L’agguato è avvenuto in via Gaetano Pelella, attorno alle 20,45. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, si trovava all’interno della sua auto, quando sarebbe stato raggiunto dagli aggressori in scooter che avrebbero sparato diversi colpi. Sul posto sono stati ritrovati dei bossoli calibro 45.

Il 35enne, conosciuto come  “Enzo a’ Somalia”, gestiva in autonomia una piccola piazza di spaccio. E proprio per questo era finito nel mirino del clan Moccia.  Nel 2020 il pusher, assieme alla sua compagna, aveva denunciato ai Carabinieri “di essere vittima di estorsione da parte di tre soggetti a lui noti, i quali gli imponevano il pagamento di una somma mensile di 500 euro per poter continuare a esercitare l’attività di spaccio”.

Scarcerato da pochi giorni Cerqua fu tirato in ballo dal collaboratore di giustizia Luigi Migliozzi secondo cui il 35enne e la moglie erano inseriti in circuiti criminali legati a Ciro Lucci, figlio del ras Antonio Lucci.

Con le sue dichiarazioni aveva fatto arrestare a giugno 2021 due esponenti del gruppo Barnato, costola dei Moccia: Tommaso Russo e Ciro Sannino. In conseguenza di quegli arresti a Cerqua fu persino strappato con un morso un orecchio davanti al figlio minorenne. Anche la moglie, sua complice nella gestione della piazza di spaccio, fu aggredita fisicamente davanti al figlio minorenne.

Ieri sera sul luogo dell’agguato sono intervenuti i Carabinieri della locale compagnia e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna per le indagini. Presenti anche l’ambulanza del 118. Il personale sanitario, però, purtroppo, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

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