Un fiume di persone ha simbolicamente invaso ieri sera le strade di Afragola per dire addio a Claudio De rosa e Ferdinando Iaquino e pregare per Raffaele Corleone: unico superstite del tragico incidente di venerdì notte. I ragazzi e le ragazze si sono dati appuntamento in via Sportiglione, sotto il parco Sant’Antonio, lì dove tante sono state le serate di svago e spensieratezza con le giovani vittime che avevano solo 17 e 22 anni. Poi da lì, in una marcia interrotta solo da applausi, pianti e preghiere, sono arrivati – scortati dagli agenti della municipale di Afragola guidati dal comandante Ciro balsamo – sul luogo del tragico incidente: via san marco.

Qui la Peugeot 107 sulla quale viaggiavano i tre amici ha finito la sua corsa nella notte tra giovedì e venerdì andandosi a schiantare contro un muro. Sembrava viaggiasse ad una velocità elevata e che sia stato difficile mantenerne il controllo malgrado sia le condizioni di luce che del manto stradale fossero buone.

Se per Claudio e Ferdinando non c’è stato nulla da fare, ancora accese sono le speranze per Raffaele. Il 20enne è ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli: in coma per un profondo trauma cranico. I medici al momento non si sono sbilanciati sul suo auspicato risveglio. Ancora non fissata per Raffaele e Ferdinando la data dei funerali: è stato infatti disposto il sequestro delle salme in attesa dell’autopsia.

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