Sono stati tantissimi gli artisti e le figure istituzionali che oggi hanno reso omaggio a James Senese. La Parrocchia di Santa Maria dell’Arco di Miano si è trasformata per più di un’ora in un cenacolo silenzioso, un raduno spontaneo di attori e musicisti che hanno conosciuto o semplicemente subito l’influenza del grande sassofonista scomparso. Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Nino d’Angelo, ma anche Ciccio Merolla, Peppe Lanzetta, ma anche giovani cantautori come Gabriele Esposito e Andrea Radice. Compagni di viaggio del presente e del passato riuniti attorno al padre del “Napolitan Power” in occasione dei funerali.
“Un grande padre, sì. Uno che si è portato addosso quello che è stato per una vita. Il più grande antirazzista che abbia conosciuto”, il ricordo commosso di Nino D’Angelo. “L’anima profonda di Napoli ma anche la contemporaneità. Grazie a James, hanno capito come si fa la musica”, spiega invece Enzo Gragnaniello. Per Ciccio Merolla, invece, “James è stato il maestro di musica e di vita. Come se ne fosse andato un padre”. “Un monumento. Un capostite della musica”, la definizione di Radice. Presenti anche esponenti politici come Roberto Fico e il sindaco di Napoli. “Un pezzo della città che è andato via. Ha rappresentato l’anima di Napoli”, ha chiosato Gaetano Manfredi.








