Un furto seguito da un tentativo di estorsione, noto come cavallo di ritorno, è stato sventato ieri mattina, lunedì 27 ottobre, a Napoli grazie all’intervento della Polizia di Stato. Un 38enne napoletano, con precedenti di polizia, anche specifici, è stato arrestato con l’accusa di furto ed estorsione dopo aver tentato di ottenere 2.000 euro per restituire oggetti sacri rubati all’istituto “Suore di Gesù Redentore”.
Napoli, ruba oggetti sacri in oro e tenta “cavallo di ritorno” alla suora: “Portami 2000 euro”
Tutto ha avuto inizio quando una suora si è recata negli uffici della Questura per denunciare il furto di alcuni beni religiosi. Durante la denuncia, la donna ha anche segnalato di aver ricevuto diverse telefonate da parte di un uomo che pretendeva la somma di denaro in cambio della restituzione della refurtiva.
Proprio durante la denuncia, la suora ha ricevuto un’ulteriore chiamata dall’estorsore, che ha concordato un incontro per la consegna del denaro. Grazie alle indicazioni degli operatori di polizia, l’appuntamento si è svolto senza destare sospetti, consentendo agli agenti di organizzare un servizio di appostamento in Piazza Garibaldi.

I Falchi della Squadra Mobile, infatti, hanno assistito alla scena: l’uomo ha ricevuto la somma dalle mani di un agente in borghese, vestito come un amico della suora, e subito dopo ha consegnato la refurtiva nelle mani della donna. In quel momento, i poliziotti sono intervenuti e lo hanno arrestato.
Tutti gli oggetti sottratti sono stati riconsegnati all’istituto religioso, evitando ulteriori danni morali e materiali. Il 38enne, ora in carcere, è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà le ulteriori accuse a suo carico.





