La società calcistica Juve Stabia è stata posta sotto amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. È quanto è stato deciso con un decreto emesso dal Tribunale di Napoli.
Juve Stabia sotto amministrazione giudiziaria: sospette infiltrazioni camorristiche
Il provvedimento è stato firmato in base all’articolo 34 del Codice Antimafia, norma che consente l’intervento dello Stato per garantire la regolarità delle attività societarie in presenza di rischi legati alla criminalità. La squadra di Castellammare di Stabia milita per il secondo anno consecutivo nel campionato di serie B ed è attualmente anche in zona playoff, risultato già raggiunto nella passata stagione.

Il decreto – che riguarderebbe anche altre società che si occupano dei servizi annessi alle manifestazioni sportive – è stato emesso dal tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, del Procuratore Nazionale Antimafia e del Questore di Napoli. Secondo l’accusa, assieme ad altre società, la Juve Stabia costituirebbe “Un bene strumentale del clan D’Alessandro”, storica e potente cosca mafiosa di Castellammare di Stabia. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della mattinata durante una conferenza stampa congiunta del procuratore di Napoli Nicola Gratteri, dal procuratore nazionale Giovanni Melillo e dal pm Antonello Ardituro.







