Ad Aversa da giorni tiene banco il tema della mensa scolastica. Al centro della vicenda la scadenza del contratto con la ditta incaricata, mai formalmente sottoscritto nei tre anni di attività. Il Comune non ha ancora indetto la nuova gara d’appalto e, senza un intervento immediato, a ottobre la refezione rischia di non partire in nessun istituto cittadino.
Intanto i primi disagi sono già evidenti: dal 22 settembre le scuole avrebbero dovuto garantire il tempo pieno, 40 ore di lezione settimanali. Ma senza mensa non è possibile, e al IV Circolo si è già dovuto ridurre l’orario di didattica. Da qui la diffida dei genitori dell’istituto comprensivo “Domenico Cimarosa” al Comune. Le famiglie chiedono l’accesso agli atti sugli appalti, ma anche la convocazione di un tavolo tecnico.

Sul caso è intervenuto il presidente del consiglio comunale, Giovanni Innocenti, che parla di “situazione anomala legata alla carenza di personale nella macchina amministrativa”, suggerendo la sottoscrizione del contratto in modo da mettere in sicurezza il servizio. Dalla minoranza il consigliere Mario De Michele chiede chiarezza: “Migliaia di bambini – sottolinea – non possono usufruire del tempo pieno, con pesanti ricadute sulla loro formazione e sull’organizzazione delle famiglie”.