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Terremoto al comune di Sorrento: 16 misure cautelari per amministratori, dirigenti e imprenditori

Un nuovo intervento della Guardia di Finanza ha interessato il Comune di Sorrento. I militari del Gruppo di Torre Annunziata, su mandato del GIP del Tribunale locale e su richiesta della Procura, stanno eseguendo 16 provvedimenti cautelari (tra arresti domiciliari e custodia in carcere) nei confronti di amministratori, dirigenti comunali e imprenditori locali.

Terremoto al comune di Sorrento: 16 misure cautelari per amministratori, dirigenti e imprenditori

 

Tra i soggetti coinvolti figura anche l’ex primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola, già finito in manette lo scorso 21 maggio per aver ricevuto, secondo le accuse, una tangente da un imprenditore. La notizia è stata confermata da una nota ufficiale della Procura della Repubblica.

Le misure scaturiscono da un’indagine sulle procedure di assegnazione di appalti pubblici nel Comune, risalenti al periodo 2022-2024. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, peculato e turbativa d’asta. Il blitz segue l’arresto in flagranza dell’ex sindaco e del suo collaboratore Francesco Di Maio, già confermato dal Tribunale del Riesame il 5 giugno scorso.

I due erano stati fermati mentre, secondo gli inquirenti, ricevevano una somma di circa 6.000 euro durante una cena in un ristorante della costiera, presunto anticipo di una tangente collegata a uno degli appalti sotto inchiesta. A rafforzare le accuse, vi sarebbero anche filmati registrati da una telecamera nascosta, installata nel bagno del locale su ordine degli investigatori. L’ex sindaco, difeso dall’avvocato Pane, aveva chiesto la detenzione domiciliare in un’altra regione, ma il tribunale ha rigettato l’istanza. Anche per il suo collaboratore, difeso dall’avvocato Pollio, proseguono le indagini.

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