Filippo Vinaccio si era trasferito a Marano da circa un anno, dove assieme alla mamma e alla sorella risiedeva in un appartamento di via Castel Belvedere, nella zona periferica della città. “Pippo”, come era chiamato dagli amici, lavorava in un pub del Vomero ma il suo grande sogno era quello di diventare parrucchiere professionista. E per inseguire il suo scopo, si era diplomato alla scuola per estetisti e parrucchieri Spe Futura di Qualiano. Un allievo-acconciatore amato e ben voluto da tutti, che di sera sbarcava il lunario in una nota birreria di via Kaufmann. Aveva perso il papà e per questo si impegnava anche nei lavori più umili. Era un modo concreto per sostenere i suoi studi ma anche per aiutare la sua famiglia. Originario di Villaricca, Filippo avrebbe compiuto 26 anni il prossimo 16 dicembre.

Appresa la notizia, gli amici ma anche clienti e conoscenti hanno manifestato il proprio cordoglio sulla pagina Facebook del ragazzo. “Un ragazzo così semplice, pieno di amore e di gioia – scrive Roberto – un ragazzo che aveva fatto tanti sacrifici per diventare un grande parrucchiere. Resterai per sempre il mio migliore amico”. Era sensibile e generoso Filippo e i . tratti della sua personalità emergono anche dai post pubblicati sui social networks. Quello che più ha colpito in queste ore drammatiche è il racconto di un incidente avvenuto sotto i suoi occhi. “Vado a lavoro, passo per Pianura e vedo un incidente tra un’auto e una moto. Una ragazza è a terra, cosciente, nessuno l’aiuta, nessuno si ferma. Resto choccato per l’indifferenza di tanta gente. Possibile che non esista un po’ di pietà?”. La tragica morte di Filippo Vinaccio ha fatto ripiombare Marano nel lutto. La città, ancora scossa per la morte di Salvatore Giordano e Giulia Menna, dovrà dire addio a un altro giovane strappato alla vita in circostanza drammatiche.

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