Un tavolo discussione con i sindaci del circondario, dopo i primi colloqui intercorsi con la prefettura di Napoli, per sottoscrivere un patto per la sicurezza del territorio. Lo avevamo preannunciato nei mesi scorsi e ora, a margine della fumata bianca sul Giudice di pace, arriva anche l’annuncio ufficiale del primo cittadino Angelo Liccardo. Oggetto dell’imminente tavolo interistituzionale? La nascita della Compagnia dei carabinieri, ma soprattutto le eventuali spese di compartecipazione per la manutenzione di una struttura costruita grazie alle risorse del Piu Europa (in realtà si tratta di fondi comunali pari a 3 milioni e 200 mila euro, con un debito contratto presso la Cassa depositi e prestiti) e destinata ad esser ceduta in comodato d’uso all’Arma. Esigenze di contenimento della spesa, questioni legate all’annunciata volontà di dismettere numerose caserme e commissariati, non faciliteranno di certo il compito del Comune di Marano e degli altri enti locali. Anche perché, per quel che concerne l’aspetto economico-finanziario, ministeri competenti e comando provinciale dell’Arma hanno già fatto capire che da quell’orecchio non ci sentiranno. Morale della favola? Le spese per la manutenzione dell’immobile dovranno essere a carico dei comuni, con ogni probabilità – oltre a Marano (che ha già fatto il suo sul fronte della realizzazione della struttura) – Mugnano, Calvizzano, Villaricca e Qualiano. Allo stato tuttavia non è stato ancora definito il quadro delle future competenze (per quali comuni?) dei militari che alloggeranno a Marano.

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