Sta per entrare nel vivo il processo che vede il Comune di Marano chiamato in causa dalla Beghelli. Il 2 aprile, davanti ai giudici del tribunale di Bologna, compariranno infatti i rappresentanti legali del Comune di Marano e quelli della società romagnola, che vanta un credito dall’ente cittadino pari a circa 690 mila euro. La società, che nel 2010 stipulò un accordo con l’amministrazione dell’epoca, si è rivolta ai giudici poiché lamenta il mancato pagamento di tutte le fatture. Una cifra che ha assunto proporzioni ragguardevoli per effetto degli interessi ma soprattutto delle penali previste dal contratto, già a suo tempo contestato da alcuni esponenti dell’allora minoranza. L’accordo, sottoscritto dall’ex responsabile dell’area Ambiente e Territorio, Bruno Gagliardi, era propedeutico all’installazione di pannelli solari, impianti a basso impatto ambientale in tutti gli uffici comunali, tra cui anche decine di scuole del territorio. Il provvedimento del tribunale è stato già impugnato dal Comune, che attraverso i suoi consulenti legali fa sapere che molte delle clausole inserite in quel vecchio contratto sono da ritenersi “capestro e vessatorie”, accettate forse con eccessiva leggerezza. Probabile che alla fine si addivenga a una transazione tra le parti, che contempli un piccolo taglio rispetto all’importo iniziale e con pagamenti spalmati nel tempo. Un piccolo risultato, forse, che non toglie l’amarezza per l’ennesima vicenda amministrativa che rischia di pesare e non poco sulle casse dell’Ente e di conseguenza sulla cittadinanza.

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