Trattative, tira e molla, polemiche, ma alla fine è arrivata anche la fumata bianca. I nomi dei tre nuovi componenti della giunta (quinto rimpasto in quattro anni di consiliatura) sono stati annunciati oggi dal sindaco Giovanni Porcelli. Si tratta di Francesco Sarnataro (Ecologia e Politiche sociali), Gaetano Del Core (Lavori pubblici e Cimitero) e Lina Maisto (Comunicazione istituzionale e Risorse umane), che subentrano a Sara Ravezzi, Ciro Scognamiglio e Raffaele Ronga. Un annuncio arrivato nel corso di un’attesissima conferenza stampa, segnata da alcuni specifici passaggi, non tutti legati alla sfera politica.

“Non mi dimetto, vado avanti – ha sottolineato Porcelli – Lo farò con tutte le forze politiche che vogliono il bene della città. Resterò con chi ci sta, con chi vuol vedere realizzati i progetti del programma elettorale”. Nessuna marcia indietro, insomma, nonostante l’appello pressante rivoltogli dall’Idv, che aveva definito “inutile l’idea di rinnovare la giunta” e che auspicava – dopo il duro atto d’accusa dell’Udc (“tra i banchi della maggioranza siedono doppiogiochisti e lestofanti”) un chiarimento all’interno della maggioranza. Un faccia a faccia che, almeno per ora, non c’è stato e che con ogni probabilità indurrà il presidente del Consiglio, Gennaro Mastromo, a rassegnare le sue dimissioni. “Vengono premiati i traditori e mortificati gli azionisti di maggioranza della coalizione di governo – attacca Mastromo – Mi confronterò con il mio gruppo, sto seriamente valutando l’idea di dimettermi.

Anziché annunciare i nomi dei nuovi assessori – aggiunge l’esponente dell’Idv – sindaco e vicesindaco avrebbero dovuto fare i nomi dei consiglieri che sono stati definiti lestofanti e doppiogiochisti. Programmi, progetti? Il 70 per cento non è stato realizzato. La nostra non è mai stata una questione di poltrone”. Ma le polemiche non finiscono qui. Dopo aver evidenziato “i meriti” della sua Amministrazione, Porcelli ha poi sparato a zero contro alcuni dirigenti comunali, che avrebbero “ostacolato il percorso amministrativo e inficiato l’esito di alcuni progetti”.

“Abbiamo la migliore percentuale di differenziata dell’hinterland, abbiamo individuato un percorso per il salvataggio degli operatori della Munianum, abbiamo rilanciato il mercato ittico. Certo – ha ribadito – ci sono state anche delle criticità, talvolta legate allo sfilacciamento della maggioranza, talvolta all’ostruzionismo di qualche funzionario. Ora siamo pronti per il rush finale, per predisporre il bando per la gestione dello stadio, i lavori di via Chiesa, il Puc e i campi da tennis di Mugnano 2000. La paternità dei nuovi assessori? Sono tutti in quota sindaco. Nessuno di quelli che usciranno aveva avuto rassicurazioni circa la tempistica del loro incarico”. Un piano ambizioso, vista l’esiguità del tempo a disposizione, che Porcelli intende portare avanti anche se i numeri (l’Idv è con un piede e mezzo fuori dalla maggioranza) dovessero essere risicati. Ci riuscirà? Decisive potrebbero rivelarsi le prossime ore, quando minoranza e dissidenti interni potrebbero orchestrare qualche contromossa a sorpresa.

“Il centrosinistra – dice Luigi Sarnataro, capogruppo Pd – esprime solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale Gennaro Mastromo, e a tutti i componenti dell’IDV per le parole offensive ricevute da altri esponenti della maggioranza. Porcelli come può pensare di andare avanti, se all’interno della sua compagine ci sono persone pronte a dare pubblicamente del “lestofante” o “doppiogiochista” a propri compagni di avventura. Il quinto rimpasto di giunta in meno di 4 anni, è la riprova dei fallimenti di tutte le giunte targate Porcelli. Larghe intese? Io parlerei di Governo delle Corte Intese dato che con l’uscita di scena dell’ IDV, il sindaco può contare solo sulla metà del consiglio comunale. Di fatto, la maggioranza è finita!”.

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