Tutto arriva per chi sa aspettare. Sessantacinque, settanta, cinquantacinque per cento di raccolta differenziata? A Marano (dati ufficiali per gli anni 2010-2011-2012 e 2013) queste percentuali non sono state nemmeno sfiorate, contrariamente a quanto affermato da esponenti politici del territorio o pubblicato su siti e giornali. Per l’anno 2010 (la pratica della differenziazione dei rifiuti era partita soltanto in alcuni punti della città) la media annuale è del 14,7 per cento, con una punta massima del 24,2 per cento raggiunta nel luglio di quello stesso anno. Trend in forte crescita nell’anno 2011, quando il servizio – dopo i primi mesi – entra finalmente a pieno regime. In quell’anno la percentuale media di differenziata si attesta al 39,6 per cento, con punte massime del 50-51 per cento toccate a maggio, giugno e luglio. Lieve miglioramento complessivo nel 2012 (44,3 per cento), a circa due anni dalla partenza del servizio, ma con percentuali mensili che al massimo (marzo 2012) raggiungono il 49,6 per cento. Nessun miglioramento, invece, per l’anno appena trascorso (2013). La percentuale annuale si attesta intorno 43,8 per cento, con punte massime del 46 per cento tra luglio e agosto di quello stesso anno. L’anno è stato chiuso, anche a causa dell’agitazione dei dipendenti della Falzarano e dei problemi registrati negli Stir, con una percentuale del 36,1 per cento. Quattro annualità sotto il segno delle gestioni Perrotta (a cui va quantomeno dato atto di aver avviato il servizio), Cavallo, Tramonti e in parte Liccardo.

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