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Si accendono segnali d’allarme in alcune zone della provincia di Napoli. Numeri da zona gialla comprovati dalla crescita dell’indice di positività. I 2 milioni di vaccinati offrono uno scudo protettivo contro la diffusione capillare del contagio ma restano l’incognita variante “Delta” e centinaia di migliaia di persone che sfuggono alla vaccinazione.

Campania, ci sono numeri da zona gialla: risale l’indice di positività

Alcuni casi critici a nord di. Napoli. Ad esempio Calvizzano: qui si registra un’impennata casi Covid e il sindaco Giacomo Pirozzi ha deciso di chiudere tutti gli spazi pubblici. Il primo cittadino ha firmato ieri sera l’ordinanza, che contempla la chiusura della villa comunale (villa Calvisia), il divieto di sosta per i pedoni in piazza Umberto, parcheggio via Galiero e nei pressi della chiesa Santa Maria delle Grazie. La Variante Delta avrebbe fatto impennare i contagi da 5 a 56 nel giro di due settimane.

Numeri preoccupanti anche in altri comuni dell’area nord. Giugliano e Marano, così come Caserta, per incidenza superano i 40 contagi per 100mila abitanti, sfiorando dunque il limite di 50 da cui partono le restrizioni di area gialla. Ma i dati non vanno meglio in altre zone della regione. Ad esempio il Cilento negli ultimi giorni è stato toccato da picchi anomali di casi come ad Omignano messi in relazione con la circolazione della variante brasiliana e della colombiana. Quest’ultima è stata sequenziata in ben 6 tamponi concentrati tutti ad Agropoli. Focolaio anche in Irpinia, dopo la scoperta della positività di 8 giovani contagiati in un campo estivo di Manfredonia.

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