garibaldi juventino

NAPOLI. Risveglio anomalo per la statua di Garibaldi a Napoli questa mattina.

In piazza Mancini, anello di collegamento con piazza Garibaldi a Napoli, in molti avranno notato che sulla statua dell’Eroe dei due mondi c’era una grossa casacca bianconera con la scritta “Garibaldi era juventino”.

“Garibaldi juventino”

Il gesto è stato fatto come contestazione contro il periodo risorgimentale italiano e in particolare contro il condottiero dei Mille, giudicato da quella parte pro-borbonica dei napoletani come il distruttore, con violenze e abusi, del Regno delle Due Sicilie in favore del dominio Sabaudo.

A posizionare la maglia bianco nera sulla statua stamane sono stati gli attivisti di “Napoli capitale”, sigla politica dalle prospettive comunali guidata da Enzo Rivellini e Roberto Lauro, entrambi orbitanti nell’area di centrodestra. Poco dopo le 8 del mattino addetti comunali hanno proceduto alla rimozione della casacca bianconera.

“L’iniziativa di questa mattina non deve essere derubricata ad una manifestazione folkloristica, – incalza  Roberto Lauro – perché la mia riflessione è sui contenuti! Il “mercenario Garibaldi” da juventino vero, ha sempre odiato Napoli e i Napoletani. Oggi, che dobbiamo costruire la rinascita della città, Napoli merita di essere governata da chi la ama e condivide i suoi valori più viscerali, deve essere guidata dai veri partenopei, non possiamo permettere che l’Amministrazione sia affidata a chi ha da sempre messo avanti al bene comune, gli interessi personali, una Storia che si ripete da decenni”

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