Impennata di contagi nel Cilento. Dopo Laurino, anche nel Comune di Piaggine, in provincia di Salerno, si sta valutando se istituire eventualmente un mini lockdown a causa dell’aumento repentino di nuovi positivi.

Impennata di contagi in Cilento, un altro comune rischia di finire in lockdown

Ieri il sindaco di Laurino, Romano Gregorio, ha dichiarato la zona rossa in città, adottando una serie di misure restrittive. A cominciare dagli spostamenti, i quali sono autorizzati solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Chiuse anche tutte le attività non essenziali. Ripristinato anche il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado proseguiranno in DAD fino all’8 giugno, tutti gli altri fino al 10.

Stretta anche ai bar e ai ristoranti. Per i bar è consentito l’asporto fino alle 18; vietato, invece, consumare al bancone o sedersi ai tavoli. Lo stesso vale per i ristoranti, la cui attività di asporto è consentita fino alle 22. L’ordinanza resterà in vigore fino all’11 giugno.

Adesso a Piaggine si sta ragionando se adottare lo stesso provvedimento. Due giorni fa il sindaco Guglielmo Vairo ha fatto sapere che “sono stati comunicati 4 nuovi casi di positività al Covid-19. Ai 12 casi già diagnosticati nei giorni precedenti si aggiungono i contagi accertati dai tamponi molecolari effettuati nelle ultime ore. In totale si contano 16 contagi di persone residenti nel Comune di Piaggine”. Il primo cittadino ha augurato una pronta guarigione ai propri concittadini ed ha annunciato che l’amministrazione “sta valutando l’eventualità di adottare ulteriori misure restrittive per impedire la diffusione del contagio”.

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