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Polemica a distanza tra una cliente di Marano e il titolare di un bar di Positano dopo il caso di uno scontrino salatissimo da 46 euro. La vicenda è nata dopo la segnalazione di una cittadina dell’area nord di Napoli di nome Stefania, che, durante un’escursione in costiera, si è ritrovata a pagare un conto molto alto per due caffé, una bottiglietta d’acqua e due coca cola.

Positano, conto da 46 euro per un caffé e due coca cola

“Non so voi ma 46 euro non si può sentire”, ha scritto Stefania sui social. Il suo post ha fatto presto il giro dei social, raccogliendo commenti ironici o indignati. “Le chiavi del bar te le hanno date o passi a prenderle poi?”. E ancora: “A Venezia alcuni anni fa mi è capitato di pagare il doppio per le stesse cose. Positano è così. Io quando mi siedo da quelle parti, chiudo gli occhi”.

La risposta del titolare

Il bar in questione è l’Incanto. A replicare alle critiche è stato il titolare, Lulù Fiorentino: “Bastava che la cliente consultasse i menù che abbiamo. Tra l’altro dovrebbe sapere che esiste una differenza tra un bar di una stazione o di Marano. Qui ci si gode la consumazione seduti sulla spiaggia di Positano con un panorama mozzafiato”.

Poi ha proseguito: “Inoltre abbiamo la musica dal vivo e quindi è chiaro che non si può pagare una bottiglietta d’acqua od un caffè 1,50 euro. I musicisti vanno pagati, è normale. Questo fa capire lo spessore della gente che c’è in giro. Ad esempio io sono stato a Firenze con mia moglie ed i miei figli ed in un bar a Piazza della Signoria ho pagato quattro caffè, quattro spremute d’arancia e quattro toast 96 euro”.

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